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V per violenza

Non è sempre così facile capire se si stiamo mettendo in atto un comportamento violento; distinguere uno scatto di rabbia “normale” da una violenza verbale, un silenzio punitivo da un momento che serve a riflettere su una discussione, una battuta da un insulto può non essere affatto semplice. Non esiste un misuratore che ci permette di vedere se le nostre azioni sono o meno delle forme di abuso. L’argomento è molto dibattuto, sui social media, in televisione, sui giornali, ma poche volte ci siamo soffermati a capire che cos'è veramente un comportamento violento.

A tutti noi è capitato qualche volta di fare qualcosa per ferire qualcun altro, di attuare una piccola vendetta o punizione, siamo tutte persone violente? Rompere un piatto lanciandolo contro il muro è un eccesso di rabbia o una forma di violenza? Sono io che ho esagerato o è l’altra persona che è troppo sensibile? Il fatto che mi rifiuto di parlare da ore è un momento di cui ho bisogno per riflettere oppure una punizione? In poche parole, come si capisce se un comportamento è violento?

Iniziamo cercando di dare una definizione di violenza. Si definisce violenza qualsiasi tipo di azione volta a sottomettere, controllare, ferire, umiliare, punire, ricattare, costringere un’altra persona a fare qualcosa. La prima cosa da tenere a mente è che un’azione violenta è un’azione fatta con l’intento di interferire con il benessere di un’altra persona.


Se pensi che il tuo comportamento può essere pericoloso per altre persone, se ti sei sorpreso tu stesso di alcune azioni che hai compito, se hai il dubbio che il tuo comportamento possa essere violento, continua a leggere.

In questa sezione sono descritti i diversi tipi di comportamenti violenti e abusivi.

Poche persone si identificano in tutte le categorie e in tutti gli esempi e alcuni non si sentono per niente rappresentati da nessuno degli esempi di una categoria; molto spesso capita di sentirsi rappresentati dalle descrizioni di categorie diverse. Se ti accorgi che il tuo comportamento è simile a quello degli esempi, forse è meglio approfondire l’argomento. (link articolo come pensa un uomo violento; la negazione)

Indubbiamente la violenza fisica è quella che ci viene in mente quando sentiamo parlare di violenza domestica, anche perché è quella che più spesso arriva nelle cronache giornalistiche con il nome di femminicidio. La maggior parte delle persone condanna la violenza fisica e si indigna davanti a certe notizie, sempre molto attuali. La maggior parte delle persone, però, non sa che ci sono tipi di violenza diversi, i cui meccanismi spesso sfuggono e vengono sottovalutati per anni. Ad esempio, la violenza sessuale nella relazione di coppia è molto più difficile da individuare, soprattutto se si pensa a quanto, a livello culturale, la donna sia vista come un oggetto sessuale e che quindi il compito della moglie sia quello di appagare i bisogni sessuali del marito.

Come hai avuto modo di leggere nella descrizione dell’abuso sessuale alcuni sono chiaramente abusi, altri sono meno evidenti.

Ci sono forme di abuso che non lasciano segni sul corpo e sono quelle più diffuse e di difficile collocazione. Capita spesso che in una coppia ci si facciano delle “ripicche”, dei ricatti morali, dei giochi di potere. Quando sono entrambi i partner a mettere in gioco certe dinamiche, la coppia molto probabilmente ha dei problemi, ma non si parla di abuso.


L’abuso è un comportamento a senso unico: uno dei due partner abusa e l’altro è abusato.


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