Molto spesso una relazione non è violenta sempre e continuamente, ma ci sono delle fasi che oscillano e si alternano, passando da momenti bellissimi a momenti terribili. La metafora che si usa più spesso è quella delle “montagne russe”. Queste fasi che si alternano vengono definite ciclo della violenza. Non hanno una durata fissa, ogni fase può durare da alcune ore a alcuni mesi, e può succedere che alcune durino più o meno di altre; quello che è importante capire è che si ripetono.
Fase 1: la tensione cresce
In questa fase iniziano ad avvertirsi segni di tensione e nervosismo crescenti. I comportamenti dell’altra persona ci danno sempre più fastidio e ci sentiamo provocati. Si creano così nervosismo, piccoli litigi, discussioni, difficoltà a comprendersi, si incolpa l’altra persona… (link da che cosa mi sento ferito)
Fase 2: l’esplosione di rabbia
Questa è la fase di violenza vera e propria quella in cui la rabbia “prende il sopravvento”. Questa fase è caratterizzata da insulti, minacce, comportamenti pericolosi (percosse, calci, spinte…), violenza sessuale, lanciare oggetti…
Fase 3: la riconciliazione
Definita anche fase luna di miele, è il momento in cui la persona che ha messo in atto un comportamento violento capisce di aver oltrepassato il limite e fa di tutto per non perdere l’altra persona. Questa fase è caratterizzata da: corteggiamento, richiesta di essere perdonati, regali, favori, promesse sul fatto che non succederà più, promesse di iniziare un percorso di terapia, voglia di intimità.
Fase 4: la tregua
Detta anche fase di latenza è un momento in cui la coppia porta avanti il suo ménage quotidiano; non ci sono né grosse tensioni, né gesti d’amore eclatanti.
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